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Economia

Contributi europei per i danni della grandine: i fondi sono bloccati, il Codipra chiede un anticipo

Il Consorzio per la difesa dalle calamità atmosferiche dovrà addebitare ai soci la differenza tra la quota massima del 65% e quella prevista da una circolare dell'agenzia governativa per l'agricoltura, pari al 56%, in attesa del saldo. Il senatore Franco Panizza sollecita il Governo per sbloccare i fondi

Il senatore trentino Franco Panizza ha inviato al Governo un'interrogazione per chiedere di sbloccare la quota mancante del contributo europeo per i danni causati alle campagne dalla grandine dei giorni scorsi. Il Codipra, consorzio di difesa trentino, ha svolto dei sopralluoghi in Vallagarina dove sono stati colpiti circa 120 ettari, con danni alla totalità delle colture, ed in piana Rotaliana dove gli ettari colpiti dalla grandine sono 350. Lo stesso consorzio però si è trovato a dover addebitare sul conto corrente bancario dei soci il pagamento della differenza tra il contributo previsto dalla normativa vigente, ovvero il 65%, e quello concesso dall'Agenzia governativa per l'agricoltura Agea che con una circolare del 19 giugno ha comunicato che in questa prima fase il pagamento sarà pari al 56% dei danni. "Il Governo è chiamato a trovare le risorse necessarie - scrive il senatore - per erogare al più presto la restante parte del contributo comunitario, riferito alle coperture assicurative contro calamità atmosferiche, fino al raggiungimento della misura massima del 65% come previsto dalla normativa vigente, per evitare ulteriori disagi economici agli agricoltori."

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