I Documenti contabili del Seicento studiati per uscire dalla crisi
Analizzare come le imprese del passato reagirono a momenti di crisi, quali furono le scelte che ne determinarono successi e fallimenti per individuare strumenti utili per affrontare e superare la difficile situazione attuale
Analizzare come le imprese del passato reagirono a momenti di crisi, quali furono le scelte che ne determinarono successi e fallimenti per individuare strumenti utili per affrontare e superare la difficile situazione attuale. Questo l'obiettivo del progetto che ha portato il gruppo di ricerca in Storia economica del Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Trento a studiare un vasto archivio di oltre 1.300 registri contabili e un centinaio di scatoloni contenenti circa 3.800 pacchettini databili tra la seconda metà del XVII secolo e la prima metà del XX, appartenuti all'archivio commerciale Salvadori. Un'impresa che a cavallo tra Seicento e Settecento divenne protagonista indiscussa dell'economia e della societa' trentina per continuare a svolgervi un ruolo di primo piano fino all'Ottocento inoltrato. Nell'archivio sono presenti, in particolare, intere serie di registri contabili, bilanci, corrispondenza commerciale con numerose località europee, incluse Londra e Mosca. Il complesso documentario comprende, inoltre, l'Archivio dei Roccabruna, una delle più antiche famiglie nobili trentine, giunto ai Salvadori per vie matrimoniali, e l'Archivio dell'abate Giovanni Battista a Prato. "Entro il 2013 - riferisce la responsabile del coordinamento scientifico Cinzia Lorandini - si procedera' alla schedatura di una parte consistente della documentazione, affidata alla cooperativa Arcadia, e parallelamente verranno promosse alcune iniziative per far conoscere l'archivio alla comunità scientifica e al pubblico. E' prevista, inoltre, l'organizzazione nel prossimo autunno di un workshop internazionale quale occasione di confronto sulle strategie adottate dai mercanti di fronte alle crisi di eta' moderna".