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Meno Tir più treni: in Tirolo un altro divieto, vertice con Trento e Bolzano

Il Tirolo sta per introdurre un divieto di transito settoriale dimostrando di prendere molto seriamente il passaggio da gomma a rotaia. Ieri è stato convocato un tavolo dell'Euregio per cercare strategie comuni ma non c'è molto da fare, al di là del Brennero hanno già deciso

L'Austria sta per compiere un ulteriore passo verso la riduzione del traffico su gomma, con un divieto di transito settoriale che entrerà in vigore tra un anno sulla A12, l'autostrada che attraversa la valle dell'Inn, arrivando al Brennero. Ieri all'incontro nella sede Euregio di Bolzano era presente anche l'assessore della Provinciadi Trento Mauro Gilmozzi, insieme al collega della provincia di Bolzano ed al vicepresidente del Tirolo Ingrid Felipe che ha ha illustrato i provvedimenti definiti dal Land austriaco in materia di traffico per il miglioramento della qualità dell‘aria secondo la normativa sulla riduzione delle emissioni e il trasferimento su rotaia del trasporto merci a lunga percorrenza.

La reintroduzione del divieto settoriale di transito consentirà di ridurre di 200mila unità il traffico merci dei TIR: "Questo divieto per settori merceologici e le misure collaterali – ha detto - sono un importante contributo alla salvaguardia della qualità della vita e allo sviluppo della politica europea della mobilità". Secondo il programma tirolese, in una prima fase da luglio 2016 il divieto di transito sulla A12, l'autostrada della Inntal, riguarderà i settori rifiuti, materiali pietrosi e terrosi, materiale di scavo, tronchi, sughero, automezzi. Da ottobre 2016 sarà esteso a minerali ferrosi e non, acciaio (eccetto armature e costruzioni), marmo, travertino, piastrelle di ceramica.

Dall'altra parte però occorre incentivare il trasporto su rotaia, ed i rappresentanti dei tre territori chiedono nuove strategie in questo senso a livello europeo, anche in previsione del Tunnel di Base del Brennero. I rappresentanti del mondo economico chiedono però misure "compensative" per il trasporto su gomma come incentivi alla conversione del parco mezzi con veicoli meno inquinanti ed un miglioramento del sistema di scambio gomma-rotaia, la cosiddetta RoLa che all'interporto di Trento ha uno dei nodi di scambio più importanti. 

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