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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Centro storico / Piazza Dante

Incentivi alle aziende che assumono giovani e fasce "deboli"

Giovani, donne, persone con disabilità, disoccupati: in arrivo incentivi provinciali a favore delle aziende che assumono. E' stata inoltre alzata la quota di reversibilità per il congedo parentale dei papà

Disoccupati over 50, donne al rientro dalla maternità, persone con disabilità, giovani e altri soggetti "deboli": a queste tipologie di persone si rivolge il documento di interventi in politica del lavoro aggiornato oggi dalla Giunta fino al 2018 su proposta dell'assessore Olivi agevolando l'occupazione tramite incentivi per le aziende che assumono. 

Per chi assume giovani, fino a 35 anni e con contratto stabile, è previsto un contributo biennale di 7000 euro per i maschi e 9000 per le femmine. Nel caso i giovani abbiano l’età per aderire ai percorsi di Garanzia Giovani, il contributo all’assunzione provinciale verrà riconosciuto in aggiunta e successivamente a quello previsto a livello statale.

Sono stati inoltre previsti incentivi fino a 9.000 euro all’anno per due anni per i disoccupati da più di 12 mesi ultra 50enni, 10.000 euro all’anno per due anni per le giovani donne e le madri che rientrano nel mercato del lavoro e 12.000 euro all’anno fino ad un massimo di quattro anni, per i persone disabili. E’ inoltre previsto uno specifico incentivo a favore di lavoratori beneficiari di indennità di mobilità  pari a € 2.000 per due anni per evitare che, a partire dal 2017, quando verrà meno il riconoscimento dell’indennità di mobilità statale, tali lavoratori siano discriminati rispetto ai percettori di Naspi. 

Per quanto riguarda la ricollocazione professionale "viene messo a regime il modello Whirpool/Vetri Speciali" si legge in una nota della Provincia, modello peraltro ampiamente criticato da alcune organizzazioni sindacali. Il profilo professionale sarà gestito da Agenzia del Lavoro tramite l'indice di "occupabilità", contemporaneamente la Provincia favorirà corsi di formazione per i disoccupati tramite voucher da "spendere" attraverso l'ente formativo prescelto. 

Per quanto riguarda il sostegno alla famiglia è stata elevata la percentuale di sostegno economico riconoscibile al papà che utilizza il congedo parentale in alternativa alla madre lavoratrice dal massimo 40% al 50% della retribuzione entro il limite di 900 euro mensili per massimo 4 mesi.

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