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Coldiretti al Brennero ferma i camion: "Entrano prodotti già Made in Italy"

E' in corso da stamattina al confine di Stato la manifestazione di Coldiretti in difesa dei prodotti agroalimentari made in Italy. Oltre duemila agricoltori presenti, si fermano camion per smascherare semi-lavorati o addirittura prodotti di cui è impossibile accertare la provenienza. Annunciata per domani un'altra giornata di presidio

Sono oltre duemila gli agricoltori che da questa mattina stanno presidiando il confine del Brennero per smascherare prodotti che entrano in Italia con il marchio "made in Italy". Una contraddizione in termini, che penalizza i prodotti italiani. A chiedere più garanzie sulla provenienza delle merci agroalimentari è la Coldiretti, che guida la manifestazione grazie alla quale sono anche state denunciate alcune frodi. "Si tratta di prodotti che arrivano in Italia senza l'indicazione della provenienza e che magicamente diventano prodotti agroalimentari italiani" - ha dichiarato all'Ansa Ettore Prandini, vicepresidente della Coldiretti.

Una contraddizione supportata da qualche numero: dall'inizio della crisi il valore dell'importazione agroalimentare in Italia è aumentato del 28%. Contemporaneamente, secondo i dati del sindacato dei coltivatori, circa 172.000 aziende, sia del settore agricolo che di quello zootecnico, sono state costrette a chiudere i battenti. 

"Come abbiamo visto qui al Brennero ci sono prodotti che entrano dal confine gia' con brand made in Italy - prosegue Prandini - L'obbligo di indicazione dell'origine dei prodotti non e' solo un aiuto al settore agroalimentare italiano, indebolito dall'assenza di regole, ma anche una risposta etica per mettere i consumatori nelle condizioni di sapere cosa acquistano". La richiesta è diretta al Tavolo che si sta aprendo in questi giorni a Bruxelles per discutere delle misure di sostegno europee al settore.

Nel corso della mattinata sono stati fermati alcuni camion, in prevalenza provenienti da Germania e Paesi dell'Est Europa. Scorrettezze sono state segnalate alle forze dell'ordine ma in generale l'importazione di prodotti semi-lavorati (ed esempio le cosce di maiale tedesco per poi farne crudo italiano, o partite di latte per fare formaggi) è lecita. Solamente in un caso i nas hanno provveduto a mettere i sigilli ad un rimorchio, nella fattispecie perchè trasportava carne con etichetta non indelebile. Il presidio continuerà anche domani. COTSk4qWwAA4AcL-2

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