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Economia

Crisi: timido miglioramento, ma segnali preoccupanti per l'occupazione

Indagine della Camera di commercio di Trento. "Difficoltà più marcate in imprese piccole e nei settori delle costruzioni e dell'estrattivo. "Le prospettive per i prossimi mesi sono tuttora piuttosto incerte"

Timido segnale di miglioramento dopo una serie di trimestri orientati alla stagnazione. Lo scrive la Camera di commercio nel suo rapporto sul secondo trimestre del 2015, dove ammette che i dati non forniscono ancora una chiara indicazione dell'andamento congiunturale in atto in provincia di Trento. Con una variazione tendenziale dell'1,5%, che segue quella analoga del primo trimestre dell'anno, i fatturati delle imprese esaminate denotano complessivamente una lieve tendenza all'aumento. La dinamica del fatturato non è tale però da poter supportare l'ipotesi che la ripresa sia già in atto.

La situazione occupazionale complessiva "continua a evidenziare invece segnali preoccupanti", si legge nell'indagine. Il numero degli addetti diminuisce su base annua dell'1,8% e si contrae in quasi tutti i settori esaminati dalla rilevazione. Permangono delle difficoltà più marcate presso le imprese di più piccola dimensione e presso i settori delle costruzioni e dell'estrattivo. "Le prospettive per i prossimi mesi sono tuttora piuttosto incerte". 

"Se non muteranno le attuali condizioni favorevoli del contesto internazionale (basso costo del petrolio, ancora buoni tassi di crescita delle economie emergenti, politica monetaria della BCE, ecc.) - ha spiegato Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento - nei prossimi mesi potremmo assistere a un consolidamento della fiducia di imprese e consumatori e, con essa, a una ripresa degli investimenti e dei consumi in beni durevoli con conseguente effetto volano sul ciclo di crescita".

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