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Economia

Continua la crescita delle aziende gestite da stranieri in Trentino: sono il 7,5% del totale

Il paese con più imprenditori è l'Albania (il 13,9%). Più di un quarto sono imprese di costruzioni, poi commercio e ristorazione

Continua la crescita delle imprese gestite da cittadini stranieri nella provincia di Trento. Secondo l'ultimo aggiornamento della Camera di commercio trentina, al 30 giugno 2021 il totale è di 3.843 imprese, il 7,5% dell'intera base imprenditoriale del territorio (51.054 aziende). Rispetto allo stesso periodo del 2020, l'Ufficio studi e ricerche dell'ente camerale registra un aumento del 6,8%, pari a 245 unità.

La quota più consistente di queste imprese (il 27%, più di una su quattro) opera nel comparto delle costruzioni. Seguono i settori del commercio (21,1%) e del turismo (13,7%, con particolare incidenza della componente legata alla ristorazione). Tra i Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri (con riferimento alle sole imprese individuali, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è l'Albania con il 13,9% del totale.

Nei primi sei mesi dell'anno il bilancio tra aperture e chiusure di imprese straniere ha segnato un saldo positivo di 166 unità. Nonostante la loro incidenza sia inferiore rispetto a quanto rilevato nel nord est (11,5%) e a livello nazionale (10,5%) - sottolinea la Camera di commercio - negli ultimi anni le imprese straniere hanno sperimentato una buona espansione, seguendo un trend di crescita pressoché costante. Rispetto al 2011 (primo anno di rilevazione per questo tipo di dati) sono cresciute, infatti, del 25,5%, a fronte di un calo del 2,9% del totale delle imprese provinciali.

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