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Economia Arco / Zona Industriale

Caso Aquafil, interviene l'assessore Olivi: "Le procedure negoziali non sono un vincolo"

L'assessore allo sviluppo economico si dice fiducioso che la trattativa possa ripartire ma precisa che la procedura negoziale non è conditio sine qua non per l'erogazione del contributo: "Lasciare il tavolo è miopia e ricade sui lavoratori"

Niente strumentalizzazioni della procedura negoziale, i sindacati devono tornare al più presto a confrontarsi con l'azienda: sul caso Aquafil interviene l'assessore allo sviluppo economico Alessandro Olivi che accusa di miopia i sindacati che hanno lasciato il tavolo della trattativa, spingendo l'azienda a far saltare il progetto di ricerca coperto da contributo provinciale.

"Strumentalizzare il significato delle procedure negoziali, che la Provincia non intende peraltro rimuovere, significa far pagare il prezzo della propria miopia proprio ai lavoratori impegnati nelle fabbriche" spiega Olivi, e precisa che "l'accordo negoziale non rappresenta un vincolo insuperabile, una condizio sine qua non per l'erogazione da parte della Provincia di sostegni alle imprese che investono soprattutto, come in questo caso, nella ricerca come fattore di competitività".

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