La Camera di Commercio fornirà un documento annuale per orientare le scelte provinciali in campo economico. E' stato approvato oggi dalla Giunta provinciale l'accordo, valido per l'intera legislatura, con l'ente di via Calepina che dovrà diventare la "Casa dell'Economia" trentina, come viene definita in una nota stampa. Il documento di indirizzo economico dovrà essere presentato ogni anno entro aprile, e costituirà il fondamento per il DEF, il documento di economia e finanza che dal 2016 la Provincia dovrà redigere obbligatoriamente entro il mese di giugno.

Tra le "deleghe di funzioni" vengono rinnovate quelle relative alla denominazione di origine e indicazioni geografiche dei vini; la gestione dell'Albo delle imprese artigiane; le vendite particolarmente favorevoli per gli acquirenti; l'elenco delle imprese forestali; il ruolo provinciale dei conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi mentre si prospettano nuove aree di intervento riguardo alla digitalizzazione delle procedure amministrative a carico delle imprese ed alla gestione dell'ufficio del Trentino a Bruxelles.

L'accordo di oggi si riferisce al triennio 2015-2017, cioè al periodo coperto dal Patto di garanzia e al conseguente bilancio pluriennale 2015, rinviando la copertura del 2018, cioè l'ultimo anno di legislatura, all'approvazione del bilancio triennale del 2016. Le risorse di parte provinciale, che coprono il 64% del totale complessivo, sono pari a 2.570.000 euro nel 2015, 2.770.000 nel 2016 e 2.970.000 nel 2017. Il restante 36% verrà messo dalla Camera di Commercio (34%) e da privati (2%), per un totale complessivo di circa 4,3 milioni di euro l'anno da qui al 2017.