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Birra dell'Anno 2019: ecco le trentine premiate

Tre birrifici, cinque birre, come l'anno scorso: ormai il Trentino è una presenza fissa al Beer Attraction di Rimini

Ancora tre birrifici alla conquista dei premi assegnati da Unionbirrai alle migliori "Birre dell'Anno" italiane. Il Birrificio Bionoc' del Primiero ed il Birrificio Val Rendena si confermano presenze fisse dell'appuuntamento nazionale. Torna invece nell'elenco dei premiati il Birrificio Leder, già presente nell'edizione 2017.

Le trentine ad aggiudicarsi il titolo di "Birre dell'Anno" nelle rispettive categorie sono cinque e molto diverse tra loro: si va dalla weizen alla sour ale.

Ecco come andò l'anno scorso

Il Birrificio Val Rendena si conferma un'eccellenza negli stili "tedeschi": dopo aver fatto il pieno di premi con le basse fermentazioni quest'anno la loro arma segreta è stata un weizen, birra di grano ad alta fermentazione, che ha vinto il primo premio nella sua, non facile, categoria.

Stile "tedesco" anche per la Cioch del Birrificio Leder, che si è classificata al terzo posto nella sezione riservata alle birre scure a bassa fermentazione: tecnicamente una Bohemian Dunkel, uno stile originario della Repubblica Ceca.

Ecco la classifica completa, clicca qui...

Le creazioni del Birrificio Bionoc' hanno stupito anche quest'anno: primo e quarto posto nella categoria delle birre acide rispettivamente con Maraska e Impombera, entrambe con l'aggiunta di frutta fresca, amarene nel primo caso  lamponi nel secondo, il tutto dopo una fermentazione spontanea. 

Al secondo posto, nella categoria birre speziate, una novità in casa Bionoc': si chiama Miss Likèn. Indovinate qual è l'ingrediente segreto che ricorda il profumo dei boschi d'alta quota? Non resta che assaggiarle. Tutte, ovviamente. 

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