rotate-mobile
TrentoToday Centro storico / Piazza Dante

Sette cucciolate nei boschi del Brenta e della Paganella, ma attenzione a mamma orsa

Ci sono 12/13 cuccioli nel Gruppo di Brenta e nella zona della Paganella, la conferma arriva dai monitoraggi della Forestale. La Provincia ribadisce alcune norme di comportamento in caso di incontri ravvicinati

Dopo i primi avvistamenti, documentati con video e foto, il Corpo Forestale provinciale ha reso noto oggi che sono sette le cucciolate di orsi in Trentino presenti da questa primavera. Si tratta di 12/13 cuccioli, monitorati con fototrappole, che hanno in questo momento circa 4 mesi di età. Le famigliole hano scelto la zona del Gruppo Brenta  quella della Paganella/Gazza per stanziarsi. I cuccioli pesano pochi chili e seguono le madri nei boschi a caccia di cibo. A questo proposito la Provincia ricorda alcune norme di comportamento nel caso di "incontri ravvicinati". Eccole: 

E' noto che le orse, come tutte le madri, possono essere molto protettive verso i propri piccoli,  anche nei confronti delle persone che, in certe condizioni, possono essere da loro considerate degli intrusi. Nel caso di incontri od avvistamenti è dunque importante evitare di avvicinare il gruppo famigliare, limitarsi ad osservarlo a distanza e allontanarsi, lentamente, nel caso in cui  gli orsi siano vicini (indicativamente a meno di 50 metri).

Se l'orsa ritiene eccessiva la vicinanza delle persone può, come è noto, assumere un comportamento intimidatorio nei loro confronti, simulando degli attacchi per convincere gli intrusi ad allontanarsi dai cuccioli. Anche in questo caso è opportuno spostarsi, sempre lentamente, e guadagnare la "distanza di rispetto" che gli animali selvatici richiedono.

La fuga veloce, come l'uso di sassi o bastoni, sono invece controproducenti, perché accentuano nell'orsa la sensazione di pericolo e prolungano, quindi, l'atteggiamento di "falso attacco".
L'eventualità di incontrare gli orsi da vicino, di per sé molto rara, può essere ulteriormente ridotta facendo rumore, quando ci si muove in bosco. Si ricorda, infine, che è assolutamente inopportuno, fortemente dannoso per gli animali e vietato dalla legge, molestare la fauna selvatica seguendola in auto, fornendole cibo per attirarla o semplicemente per alimentarla. Ciò vale ancora di più nel caso di orse accompagnate dai propri piccoli.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sette cucciolate nei boschi del Brenta e della Paganella, ma attenzione a mamma orsa

TrentoToday è in caricamento