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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Zanzare tigre, cosa fa il Comune per contrastarne la diffusione

Trattamento di tombini/caditoie, aree verdi pubbliche e giardini di scuole e asili che sono risultate l'anno precedente maggiormente infestate. Viene utilizzato un prodotto antilarvale da maggio ad ottobre

Dopo le numerose lamentele per le zanzare tigre, il servizio Ambiente del Comune fornisce le seguenti precisazioni sulle azioni di contrasto intraprese dalla pubblica amministrazione. In base ai monitoraggi eseguiti dal Museo delle scienze e alle segnalazioni pervenute fino ad oggi dai cittadini, la zanzara tigre è ormai da considerarsi ben presente in tutto il territorio del Comune di Trento, dalla zona sud a quella nord, interessando anche le zone di prima collina. L'attività dei servizi Ambiente e Gestione strade e parchi del Comune, oltre al monitoraggio costante del fenomeno, consiste nel trattamento di tombini/caditoie nelle strade, aree verdi pubbliche e giardini delle scuole materne e asili nido ricadenti nelle aree cittadine che sono risultate l'anno precedente maggiormente infestate secondo i dati delle ovitrappole. Viene utilizzato un prodotto antilarvale con cadenza quindicinale, da maggio ad ottobre. Le attività di contrasto sopra descritte sono state concordate e vengono svolte in coordinamento con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari e con il Museo delle scienze. Realisticamente l’eliminazione della zanzara tigre è difficilmente perseguibile, ma è possibile rallentare significativamente l’estensione dei focolai attuando anche nelle aree private delle semplici e periodiche operazioni.

È indispensabile infatti che la lotta all'insetto sia condotta anche e soprattutto dai cittadini nelle proprie aree, poiché la mancata manutenzione ordinaria degli spazi verdi privati può vanificare quanto posto in essere dall'Amministrazione. In particolare ci si riferisce a piccoli accorgimenti quali evitare ristagni d'acqua, ad esempio nei sottovasi, innaffiare orti e giardini direttamente con pompe d'acqua senza mantenere riserve a cielo aperto, coprire accuratamente vasche e bidoni inamovibili per l'irrigazione, evitare di lasciare materiali, oggetti, recipienti scoperti che possano riempirsi d'acqua piovana, sensibilizzare ed informare i propri vicini di quanto si sta facendo, assicurarsi che le grondaie siano pulite e non otturate, introdurre le pastiglie antilarvali, reperibili presso i negozi specializzati e le farmacie, nelle caditoie presenti nei piazzali e, se si possiedono vasche e fontane ornamentali, introdurre pesci rossi.
 
I dati del monitoraggio dimostrano che nelle zone dove la zanzara tigre è presente da più tempo, e quindi i cittadini hanno posto in essere le buone pratiche sopra riportate, si assiste al contenimento della presenza dell'insetto. Il materiale informativo sull'argomento pubblicato sul sito del Comune è stato messo a disposizione anche presso l'ufficio relazioni con il pubblico e le circoscrizioni. Presso il Museo di scienze è stato istituito un punto informativo al quale i cittadini possono rivolgersi per qualsiasi informazione in merito all'ecologia e al riconoscimento dell'insetto oltre che per consigli utili al contenimento dello stesso, così come può essere contattata l'Unità operativa prevenzione ambientale dell'Azienda sanitaria per gli aspetti sanitari. I cittadini possono inoltre contattare direttamente il servizio Ambiente, e molti in questi mesi lo hanno già fatto, per segnalare situazioni di disagio nella loro zona di residenza.
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