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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il caso

Stuprata e picchiata a sangue dal compagno, scappa in strada seminuda

L'uomo ha sempre respinto le accuse e fatto ricorso in appello

Violenza tra le mura domestiche, delle più brutali e poi una condanna a 13 anni e a un risarcimento di 100mila euro. Era l’epilogo di una brutta storia con protagonisti un cinquantenne trentino accusato di violenza privata, sessuale aggravata, lesioni e la compagna più giovane di qualche anno e che dopo l’ennesima aggressione  era scappata in strada seminuda. Aiutata dai passanti che l’avevano vista, era stata accompagnata in ospedale dove aveva raccontato quanto subito.

L’uomo, come riporta L’Adige, era stato condannato a 13 anni di reclusione, ne aveva trascorso uno e mezzo in carcere e poi ai domiciliari, mentre lei era andata a vivere in una casa protetta.  Il cinquantenne ha sempre respinto le accuse su di lui e per questo è ricorso in appello. In tribunale, mercoledì 5 aprile, il secondo grado ha confermato quanto è stato stabilito nella sentenza passata.

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