Slot machine lontane da luoghi "sensibili": legge provinciale impugnata 32 volte
La legge prevede la possibilità per i Comuni di negare la collocazione di slot vicino a scuole e luoghi pubblici: 12 Comuni in causa per 32 ricorsi complessivi, di cui 28 al Tar di Trento, 2 al Tar del Lazio e 2 al Presidente della Repubblica
La norma provinciale che prevede una distanza minima da scuole e punti "sensibili" per l'installazione di slot machine e video poker è stata impugnata 32 volte in circa un anno e mezzo. La legge in questione è la numero 9 del 2000, modificata però nel 2011, un provvedimento che ha previsto la possibilità per i Comuni di negare la collocazione di nuove macchine per il gioco d’azzardo in relazione alla vicinanza con luoghi di ritrovo giovanile o a problemi per la sicurezza o per la quiete pubblica. Di recente si segnala una sentenza del Tar di Trento favorevole alla Provincia. I dati del contenzioso raccontanto di 12 Comuni in causa per 32 ricorsi complessivi, di cui 28 al Tar di Trento, 2 al Tar del Lazio e 2 al Presidente della Repubblica. La curiosità emerge dalla risposta data dal presidente della Provincia Alberto Pacher ad una interrogazione di Giorgio Leonardi del Pdl.