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Cronaca San Giuseppe / Via Cristoforo Madruzzo

Il viale del cimitero si rifà il look: ora è la via di accesso al Muse

L'antico viale che collegava i "Tre portoni" al palazzo delle Albere è diventato, o almeno queste sono le intenzioni del Comune, nuova via di accesso al museo, pur passando ancora attraverso il cimitero monumentale

Il viale del cimitero si rifà il look, non a beneficio dei defunti, ai quali del resto non può interessare granchè, nè di chi va a trovarli, ma per accogliere con un percorso più gradevole i visitatori del Muse visto che dall'inaugurazione del museo nel 2012 il viale è diventato la via di accesso principale per il complesso delle Albere.

Tanti visitatori, come si nota nei periodi di maggior accesso turistico, scelgono ancora il percorso da via Verdi per poi costeggiare l'Adige lungo via Sanseverino, ma il Comune punta ad intercettare il flusso e dirottarlo lungo quello che era l'antico viale d'ingresso al palazzo delle Albere, come dimostrano i tre "elefantini" luminosi che indicano la direzione al'altezza dei "Tre portoni" di via S. Croce, antico ingresso alla residenza estiva dei principi vescovi.

Un tratto del rettilineo ideale che congiunge i "Tre portoni" con il palazzo è diventato, dal 1826, il viale del cimitero monumentale e lo è anche oggi. Far convivere la riservatezza che un luogo del genere richiede con esigenze di altro tipo dovute alla vicinanza con il moderno complesso residenziale ed il celebre museo di scienze, è un'operazione che il Comune deve ancora completare. C'è poi da tenere in conto il fatto che sono in arrivo nuovi attraversamenti della ferrovia e quindi nuove vie di accesso al quartiere delle Albere, clicca qui...

Saranno forse d'aiuto, almeno queste le intenzioni, i lavori di riqualificazione dell'arredo urbano che prenderanno il via in autunno per un importo complessivo di oltre mezzo milione di euro: marciapiedi in porfido e pietre di vari colori, alberi e siepi, una piazza al posto degli attuali parcheggi all'incrocio con via Giusti/via Rosmini, e naturalmente molti lampioni, visto che ora la zona è, come richiede l'atmosfera consona ad un camposanto, scarsamente illuminata. 

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