Valdastico: la protesta si sposta da besenello a Caldonazzo. Blitz alla convention del Patt
Con il nuovo progetto di uscita in Valsugana anzichè in Val d'Adige la protesta si allarga. L'amministrazione Rossi sembra pronta a trattare sul prolungamento della Valdastico nord ed anche a Caldonazzo si è costituito un comitato per dire no all'opera
Nuovo progetto, nuova protesta: uno dei punt della "trattativa" in corso sulla valdastico nord sembra essere un nuovo progetto, più gradito all'amministrazione provinciale, in cui lo sbocco della contestata autostrada veneta non sarebbe più a Besenello, bensì a caldonazzo, in modo da fornire un collegamento con Trento in grado di intercettare il traffico della Valsugana.
Un'ipotesi che ha messo subito in allarme i valsuganotti ai quali Besenello ha ceduto il testimone della protesta anti-Valdastico, anche in senso letterale dato che il comitato lagarino ha prestato al neocostituito comitato di caldonazzo lo striscione con scritto a lettere cubitali "No Valdastico" con il quale alcuni contestatori si sono presentati ieri alla convention del Patt, davanti a circa 500 persone, a Sanbapolis. Gli abitanti di Caldonazzo promettono inoltre proteste in piazza, contestando non solo il progetto, ma anche il metodo con cui il presidente Rossi, ed in generale il suo partito, hanno gestito la questione.