Ancora gravi i tre scialpinisti travolti dalla valanga alle Pale di San Martino
La valanga nonn li ha sommersi ma trascinati per decine di metri, gravi i traumi riportati dai tre vicentini
Restano ricoverati in gravi condizioni i tre scialpinisti recuperati ieri, sabato 26 maggio, dal Soccorso Alpino sulle Pale di San Martino, travolti dalla valanga. In particolare risultano molto gravi, tanto da far temere una compromissione delle funzioni vitali, le condizioni di una donna di 48 anni ricoverata al S. Chiara di Trento ed un uomo 55enne ricoverato all'ospedale di Treviso, vicentini come tutti i membri del gruppo con il quale stavano affrontando la forcella sotto cima Bureloni, a quota 2400 metri.
Alle operazioni di soccorso hanno preso parte uommini del Soccorso Alpino trentino e di quello veneto, con due elicotteri trentini ed uno del Suem di Pieve di Cadore. Mentre si concludevano le manovre sanitarie per procedere poi al trasferimento nelle strutture ospedaliere, uno degli elicotteri trentini ha anche provveduto al recupero di un altro gruppo di alpinisti. Questi avevano chiesto aiuto poiché non si fidavano a scendere in quanto si trovavano sulla cima, poco distanti dal punto in cui era appena avvenuto il distacco di una seconda valanga, senza fortunatamente conseguenze.