Valanga, recuperato in mattinata il corpo di Arianna. Trevisan è fuori pericolo
L’operazione è stata condotta dal Soccorso Alpino. Intanto, sono arrivati altri allarmi per distacchi di neve in quota
È stato recuperato nel corso della mattinata di mercoledì 25 gennaio il corpo di Arianna Sittoni, l’escursionista 30enne deceduta dopo essere stata travolta da una valanga nel pomeriggio di martedì 24 sul gruppo del Lagorai.
Il recupero è stato fatto con l’elisoccorso, con il supporto degli operatori della stazione Bassa Valsugana del Soccorso alpino; la salma di Arianna è stata quindi trasportata in Val Campelle e affidata ai servizi funebri.
Se la caverà, invece, Guido Trevisan, il 46enne che stava facendo l’escursione assieme ad Arianna. Anch’esso travolto dalla valanga ma salvatosi grazie ad una bolla d’aria che si è creato sotto la spessa coltre di neve, si trova ricoverato al Santa Chiara di Trento. Ha traumi alle gambe, ma la situazione non è grave; l’uomo, infatti, è fuori pericolo.
Nel frattempo, l’allarme valanghe non accenna a placarsi. Ci sarebbe stato un doppio distacco sulle montagne bellunesi, nello specifico sul Nuvolau e sul Monte Padon, dove sarebbe stata travolta una scialpinista, come riporta l’Ansa. Sul posto è intervenuto l’elicottero di soccorso partito da Trento, così come l’elicottero dell’Air Service con equipe sanitaria e l’unità cinofila e il Soccorso alpino della Val Pettorina.
