Mancato riconoscimento di legittimità al sindacato USB da parte dei vertici di AMR, la multiservizi pubblica di Rovereto: la questione è finita in Tribunale e nei giorni scorsi il Giudice del lavoro ha dichiarato antisindacale la condotta dell'azienda imponendo il riconoscimento del sindacato di base nelle trattative, dopo la presentazione di una piattaforma contrattuale legata al contratto aziendale fermo al 2004.

La multiservizi è stata anche condannata al pagamento delle spese legali per 2500 euro. Pare che, pur avendo circa il 16%  di rappresentanza all'interno dei lavoratori dell'AMR, l'Unione sindacale di base non sia stata riconosciuta come titolata a nominare la RSA, nè mai convocata nelle sedi opportune. Una condotta, si legge nella sentenza, "lesiva della forza contrattuale del sindacato in ambito aziendale".