Università: la Provincia mette un tetto di spesa per il personale e limiti di indebitamento
L'indebitamento non dovrà superare quello dell'anno precedente, turnover dimezzato per il personale non docente ed un limite di spesa anche per i docenti
Tetto di spesa e limiti di bilancio per l'Università. Ad imporre le nuove regole è la Provincia: la quinta commissione consiliare ha approvato la delibera che detta i criteri dell'accordo tra amministrazione provinciale e ateneo. La delibera fissa il tetto per la spesa del personale al 65% di quella complessiva, anche se prevede elementi di flessibilità per le assunzioni attraverso quelli che vengono definiti i "punti organici equivalenti". Un elemento di novità, ha ricordato l'assessora Sara Ferrari, è la possibilità data all'Ateneo trentino di rivolgersi per gli appalti di servizio all'Apac e non solo al Consip.
Alta l'attenzione all'indebitamento: l'Università non potrà contrarre nuovi debiti e dovrà avere un bilancio per il personale fissato a quota 111 milioni. Le assunzioni saranno effettuate attraverso i punti organizzativi equivalenti: il turn over dei docenti verrà interamente coperto, solo per il 50% quello de personale amministrativo. I costi di funzionamento dell'Università, inoltre, non possono superare quelli anno precedente a favore della qualificazione della ricerca. Altro punto dell'accordo, la collaborazione dell'Università con le società di sistema della Pat.