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Università: sessione d'esami a distanza, a settembre in aula ma ancora lezioni via web

Teledidattica anche a settembre, per non affollare aule e autobus, e nuove modalità di incontro e dibattito su piattaforme online

Tutto online fino a settembre, poi il ritorno in aula, ma affiancato dalla teledidattica almeno fino a dicembre. E' questo lo scenario tratteggiato dal rettore dell'Università di Trento Paolo Collini, in una lettera inviata a tutti gli studenti. 

La sessione d'esami estiva si apre in piena "fase 2", e sarà solo online. Sono già state date disposizioni ai docenti per attivarsi prepararsi a svolgere gli esami su Skype o Zoom, procedendo al riconoscimento visivo di ogni singolo studente. I maggiori problemi riguardano gli esami scritti: in questo caso l'indicazione sembra essere quella di inquadrare il foglio con la webcam dopo il riconoscimento visivo. Sono però previste deroghe, dichiara il rettore, per organizzare esami in presenza a partire dal mese di luglio. 

La cosiddetta "fase 3" coinciderà con la ripresa delle lezioni. A settembre "potremo finalmente tornare alla didattica in presenza - scrive Collini - ma dovremo nel contempo garantire la possibilità a tutti di fruire della teledidattica". Le maggiori perplessità in tal senso riguardano l'affollamento, non tanto delle aule, ma degli autobus che collegano la città alle facoltà della collina, in mancanza di un piano di ampliamento del parco mezzi da parte di Trentino Trasporti.

"In ogni caso - si legge nella lettera - nelle aule potrà essere occupata solo una frazione dei posti e anche se si farà ogni sforzo per dare a tutti il massimo, l’utilizzo della didattica a distanza sarà inevitabile, almeno per una parte. Vi saranno quindi lezioni in telepresenza, in modo sincrono e/o asincrono, e lezioni in presenza. In quest’ultimo caso l’accesso alle aule sarà limitato per evitare possibili assembramenti e garantire il distanziamento". 

"L’università non è solo lezioni o esami, ma è uno spazio di confronto, di incontro, condivisione e scambio. Un’esperienza arricchente sotto tutti i punti di vista e proprio per questo molti dipartimenti stanno lavorando per poter offrire servizi aggiuntivi e fare in modo che anche chi non sarà fisicamente a lezione possa sentirsi parte di questo modo di intendere e essere università. Abbiamo quindi avviato dei progetti di innovazione della didattica per cercare di trarre il massimo dei benefici dalla teledidattica e minimizzarne gli inconvenienti. Sono innovazioni che sono convinto miglioreranno la nostra didattica anche quando finalmente torneremo alla piena normalità" conclude il rettore.

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