rotate-mobile
Cronaca

Scuola, la Uil: "Classi meno numerose e parametri certi sul sostegno"

La Uil scuola chiede di "ripristinare in 25 il numero massimo di studenti per classe, riducendolo a 20 per quelle classi che accolgono gli studenti con bisogni educativi speciali"

Per domani, venerdì 17 marzo, sono previste le deliberazioni della Giunta Provinciale in merito ai criteri per la formazione delle classi e per la determinazione dell’organico del personale docente nel primo e nel secondo ciclo di istruzione.  Essendo giunta l’informazione, via mail, solo la sera del 14 marzo, non ci sono stati i tempi per chiedere un incontro. UIL Scuola - si legge in una nota - si è dovuta limitare, quindi, all’invio di una serie di rilievi, volti alla modifica dei deliberandi criteri. 

"Nell’accogliere con favore il riconoscimento, tradotto in ulteriore attribuzione di organico, dell’impegno richiesto alle Istituzioni scolastiche per l’attuazione dei percorsi obbligatori di Alternanza Scuola Lavoro, dei centri EDA e dell’organico per l’intercultura, nonché, nel secondo ciclo, per l’attuazione del Trilinguismo, UIL SCUOLA non può non rilevare il permanere di criticità e difficoltà che le delibere di domani non riusciranno a superare", scrive il segretario, Pietro Di Fiore.

"Resta elevato il numero massimo di studenti per classe. Non basta calcolare la media mettendo insieme le scuole dei centri urbani con quelli dei piccoli paesi di vallata: insegnare a gruppi classe superiori a 25 ragazzi è di grande difficoltà sia per i docenti, sia per i nostri ragazzi che debbono apprendere. Come lavorare per gruppi? Come costruire percorsi individualizzati, volti al recupero delle carenze? Non è forse il “successo formativo degli alunni” la mission della Scuola?".

"Si chiede quindi di ripristinare in 25 il numero massimo di studenti per classe, riducendolo a 20 per quelle classi che accolgono gli studenti con bisogni educativi speciali.
Su quest’ultimo tema, l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali, è necessario soffermarsi: da anni la nostra Organizzazione chiede all’Amministrazione una attribuzione trasparente, attraverso meccanismi / criteri verificabili, degli insegnanti necessari a rispondere alle esigenze reali provenienti dagli Istituti". 

"A dire il vero, il tema di una attribuzione trasparente delle risorse, non vincolata alle capacità di negoziazione dei singoli Dirigenti Scolastici, è da anni all’ordine del giorno: si pensi all’organico progettuale relativo al CLIL, all’Intercultura, alle Scuole Montessoriane. Certo è che il numero eccessivo di alunni per classe e la mancanza di docenti di sostegno alle attività didattiche restano temi che necessitano di tempestiva urgente soluzione. Anche per questa via si difende una scuola pubblica di tutti e per tutti. Nessuno escluso”, chiude Pietro Di Fiore. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuola, la Uil: "Classi meno numerose e parametri certi sul sostegno"

TrentoToday è in caricamento