rotate-mobile
Cronaca Arco

Dalle scarpe alle Playstation: la truffa corre sul web. La Polizia: "Evitare le carte prepagate"

Oltre alla nota truffa del Postamat, con 18 vittime nella sola zona di Arco, il Commissariato ha scoperto altre 13 truffe in soli tre mesi

Dal Bimby alle auto usate, dagli auricolari per i-Phone alle, tante, Playstation. C'è di tutto nel campionario delle truffe scoperte dal Commissariato di Riva del Garda in soli tre mesi. Tredici le persone denunciate, residenti in diverse province italiane. Altrettante, se non di più, le vittime, tutte nella zona di competenza del Commissariato, ma virtualmente chiunque potrebbe cadere nel tranello.

Proprio per mettere in guardia altre potenziali vittime il Commissariato ha deciso di diffondere l'elenco delle truffe, e le relative persone denunciate, che potete consultare qui sotto. Sempre in zona si è consumata un'altra grave truffa, che ha visto ben 18 vittime derubate di somme fino a 2000 euro dai conti correnti tramite Postamat. In quel caso furono 13 le persone denunciate dai Carabinieri.

Ecco l'elenco delle truffe scoperte

Dicembre 2018: 5 persone deferite

A seguito di denuncia per truffa legata alla vendita di autoveicoli “ringiovaniti” mediante la manomissione del contachilometri, l’attività investigativa permetteva di identificare un sodalizio criminale familiare sedente nella Provincia di Padova composto da tre nomadi sinti,;

A seguito di denuncia per una truffa legata all’acquisto di una stufa a pallet su piattaforma web Ebay con pagamento tramite bonifico bancario, l’attività investigativa permetteva di identificarne l’autore, residente nella provincia di Verona;

A seguito di denuncia per una truffa legata all’acquisto di un paio di scarpe Nike su piattaforma Facebook con pagamento tramite ricarica carta PostePay, l’attività investigativa permetteva di identificarne l’autore, residente nella provincia di Bari;

Gennaio 2019: 4 persone deferite

A seguito di denuncia per una truffa legata all’acquisto di una Playstation su piattaforma web Ebay con pagamento tramite ricarica carta PostePay, l’attività investigativa permetteva di identificarne l’autore, residente nella provincia di Lecce;

A seguito di denuncia per una truffa legata all’acquisto di un robot da cucina Bimby su sito web Subito.it con pagamento tramite ricarica PostePy, l’attività investigativa permetteva di identificarne l’autore, residente nella provincia di Brindisi;

A seguito di denuncia per una truffa legata all’acquisto di una coppia di auricolari Iphone su sito web Subito.it con pagamento tramite bonifico su conto corrente postale, l’attività investigativa permetteva di identificarne l’autore, residente nella provincia di Trento;

A seguito di denuncia per truffa perpetrata tramite “inversione dei ruoli”, l’attività investigativa permetteva di rintracciarne uno degli autori che veniva deferito per rispondere del reato di cui al’art.640 c.p., riuscendo inoltre a ipotizzare un eventuale concorso con altro soggetto identificato, alla data odierna al vaglio della Magistratura. Tale frode, balzata ultimamente alle cronache a seguito di servizi giornalistici di “Striscia la Notizia”, viene attuata contattando utenti che hanno messo in vendita prodotti su siti specializzati; i truffatori, fingendosi interessati, riescono abilmente a convincere i malcapitati inserzionisti ad effettuare una procedura su ATM di Poste Italiane o banca Unicredit al fine di ricevere quanto pattuito; così facendo però, invece di ricevere i soldi, ricaricano la carta PostePay del truffatore;

Febbraio 2019: 4 persone deferite

A seguito di denuncia per una truffa legata alla compravendita di un’autovettura pubblicizzata su sito specializzato “Autoscout”, l’attività investigativa permetteva di identificarne l’autore, residente nella Provincia di Pavia, sparito dopo aver incassato la caparra, potendo appurare inoltre che lo stesso veicolo era stato “venduto” una decina di volte.

A seguito di denuncia per una truffa legata all’acquisto di una Playstation su piattaforma web Kijiji.it con pagamento tramite ricarica carta credito prepagata del Monte dei Paschi di Siena, l’attività investigativa permetteva di identificarne l’autore, residente nella provincia di Crotone;

A seguito di denuncia per una truffa legata all’acquisto di un robot da cucina Bimby su piattaforma Facebook con pagamento tramite ricarica carta PostePay, l’attività investigativa permetteva di identificarne i due autori, residenti nella provincia di Benevento;

Alla luce di quanto sopra si suggerisce di evitare canali di pagamento quali carte Postepay o carte prepagate, preferire sempre metodi di pagamento che diano garanzie sulle transazioni, ad esempio Paypal. Relativamente alle auto prima di qualsiasi accordo visionare fisicamente il veicolo ed i suoi documenti evitare bonifici alla cieca e preferire assegni circolari consegnati in una sede Aci durante l’effettivo e contestuale passaggio di proprietà e consegna chiavi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dalle scarpe alle Playstation: la truffa corre sul web. La Polizia: "Evitare le carte prepagate"

TrentoToday è in caricamento