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Il caso / Valsugana

Tenta la truffa dello specchietto, ma finisce male

Ha chiesto un risarcimento per un danno mai esistito alla persona sbagliata

È una delle truffe più diffuse e note in circolazione: si tratta della truffa dello specchietto, una trappola messa in atto da malintenzionati e che ha avuto luogo nei giorni scorsi anche a Pergine Valsugana. Il tutto, però, è terminato con un finale inaspettato.

I fatti

Tutto è avvenuto in pieno giorno nel centro della cittadina, in viale Venezia, dove un automobilista, dopo aver sentito un forte colpo sulla fiancata della propria auto, si è fermato qualche metro più avanti, ha parcheggiato ed è stato raggiunto da un uomo che pretendeva un risarcimento, in quanto quest’ultimo sosteneva che la fiancata della sua auto era stata urtata da quella dell’automobilista.

Come ci si difende da questa truffa

Ovviamente, nulla di più falso. L’automobilista in questione, fiutando il raggiro, ha messo mano al telefono, dicendo di voler chiamare i carabinieri per risolvere la questione. Un accenno che è bastato a far tornare sui suoi passi il truffatore e a farlo allontanare. Ma non è finita qua.

L’epilogo

I carabinieri di Pergine, però, sono comunque intervenuti nella vicenda e, grazie alle telecamere comunali e alla descrizione fatta dall’automobilista, sono riusciti ad identificarlo: si tratta di un italiano che vive fuori regione, volto già noto alle forze dell’ordine per truffe simili.

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