rotate-mobile
Cronaca Povo

Povo, trasporto pubblico inefficiente. I cittadini chiedono una soluzione

Il circolo Pd di Povo organizza un incontro sulla mobilità. "Le due comunità, quella dei residenti e quella legata alla formazione e alla ricerca, subiscono da anni i disagi di un sistema di mobilità inadeguato e insufficiente rispetto alla domanda"

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Michele Brugnara, segretario del circolo Pd di Povo, che ha organizzato per il 9 maggio alle 18 un incontro con tecnici e cittadinanza per affrontare il tema della mobilità e dei collegamenti tra il sobborgo collinare e la città. L'appuntamento è presso il salone ex Centro Civico, in via Salè 1, a Povo.


Sulla collina est della città, a Povo, proseguono senza interruzione i lavori di costruzione del secondo grande edificio del Polo Tecnologico Fabio Ferrari dell'Università di Trento. Entro la fine del 2013 dovrebbe essere terminato e a quel punto la situazione della mobilità tra fondovalle e collina, già oggi critica (linea 5 superaffollata con noti problemi di sicurezza), sarà destinata ad aggravarsi. In Via Sommarive (futuro Viale della Scienza, a proposito sollecitiamo la progettazione) graviteranno a regime circa 3.000 persone delle facoltà scientifiche; già oggi sulla stessa via vi sono 500 e più ricercatori e personale di FBK e Trento Rise. Altri 3.000 studenti, professori e personale accedono ogni giorno alla Facoltà di Ingegneria a Mesiano. Poi l'APSP M.Grazioli con i suoi 220 dipendenti. Numeri importanti per la nostra collina, con una comunità di residenti in crescita e che oggi conta 5.700 residenti.

Le due comunità, quella dei residenti e quella legata alla formazione e alla ricerca, subiscono da anni i disagi di un sistema di mobilità inadeguato e insufficiente rispetto alla domanda. Allora che fare ? Allargare le strade e costruire in collina parcheggi da centinaia di posti auto con l'aggiunta di qualche rotatoria e qualche tunnel ? Siamo convinti che questa non sia la risposta giusta per un territorio che ha subito gravi ferite e per una comunità che chiede giustamente vivibilità e qualità del paesaggio e dell'ambiente, alla base della qualità della vita delle persone.

La risposta va trovata in un sistema di trasporto pubblico integrato, appetibile, confortevole, frequente. E che abbia costi di esercizio sostenibili, perchè in questi tempi è d'obbligo la gestione oculata delle risorse. Con attenzione alla multimodalità, rinforzando ciò che già abbiamo (autobus, treno), innovando in modo intelligente dove conviene (mobilità assistita con possibile produzione di energia rinnovabile) e agevolando la mobilità sostenibile (piste ciclabili e parcheggi bici custoditi in fondovalle). Con la possibilità di applicazione concreta di progetti di smart city (fondi europei ?), creando occupazione. 

Un collegamento fondovalle-collina non semplice da gestire, ne siamo consapevoli, ma gli interventi non sono più procrastinabili.
E' con questa visione e con questa attenzione alle esigenze delle persone che il Circolo di Povo del Partito Democratico organizza per oggi 09 maggio presso l'ex Centro Civico una conferenza-dibattito sulla mobilità urbana, coinvolgendo esperti tecnici di Trentino Trasporti e di Qnex per consentire a tutti gli interessati il confronto su possibili soluzioni di potenziamento del trasporto pubblico su gomma e su rotaia.

Sono stati invitati, oltre ai residenti e agli studenti, i vertici dell'Università di Trento e delle facoltà della collina, di FBK, delll'Opera Universitaria, di APSP Grazioli, del Comune e della Provincia. E in tema di elezioni provinciali, si evidenzia la necessità che la soluzione al problema in oggetto sia una delle priorità della politica dei trasporti della PAT.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Povo, trasporto pubblico inefficiente. I cittadini chiedono una soluzione

TrentoToday è in caricamento