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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Povo / Via Sommarive

Trento Rise, c'è un terzo filone d'inchiesta

Non si ferma l'inchiesta condotta dal procuratore capo Giuseppe Amato e dai sostituti Pasquale Profiti e Alessia Silvi. Aperto un terzo filone in merito all'assegnazione di alcuni appalti. L'ipotesi di reato è falso e turbativa d'asta. Al centro della nuova indagine ci sarebbero soggetti già coinvolti nell'indagine principale, ma tra gli indagati ci sono anche altri dipendenti di Trento Rise

Trento Rise, inchiesta senza fine. Le indagini, partite nel 2014 dopo le rivelazioni dell'ex segretario Fernando Guarino avevano portato ad avvisi di garanzia per l'ex presidente Fausto Giunchiglia, l'ex responsabile legale Michele Debiasi, Massimo Bonacci (legale di Deloitte) e l'ex dirigente generale della Provincia Silvano Dalmonego. L'accusa è quella di aver indebitamente favorito la società di consulenza Deloitte per una maxiconsulenza da 7 milioni e 474 mila euro affidata dal consorzio pubblico per la ricerca e l’innovazione Trento Rise. Nei giorni scorsi si sono aggiunti altri due filoni di indagine, con l'iscrizione nel registro degli indagati di altre sette persone per truffa aggravata nell'ambito di alcune spese legali indebitamente gonfiate. Il terzo filone riguarda un lungo elenco di incarichi legali e altre procedure di gara con l'ipotesi di falso e turbativa d'asta. Al centro della nuova inchiesta ci sarebbero soggetti già coinvolti nell'indagine principale, ma tra gli indagati ci sono anche altri dipendenti di Trento Rise. Sotto la lente alcune società che sarebbero riconducibili a dipendenti del consorzio, che al momento è in liquidazione.

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