rotate-mobile
Cronaca

Polizia in borghese all'esame della patente scopre il trucco dell'auricolare

Uno dei candidati della prova di teoria tenutasi ieri alla Motorizzazione di Trento aveva un auricolare bluetooth collegato ad un complice che fornivale risposte. E' stato sorpreso da un agente della polizia stradale in borghese

Avrebbe superato l'esame con un solo errore, ma l'errore più grave è stato quello di ricorrere ad un sotterfugio per assicurarsi il superamento della prova. E' successo ieri durante una sessione d'esame teorico per la patente, alla Motorizzazione Civile di Trento, dove un agente in borghese della polizia stradale, che presenziava per vigilare sulla correttezza dell'esame, ha notato qualcosa di strano. Un ragazzo straniero, classe 1987, di origini pakistane e residente a Brescia, era stato autorizzato, come prevede la norma, ad ascoltare la traduzione delle domande del quiz attraverso delle cuffie. Fin qui tutto regolare, se non che sotto le cuffie nascondeva un piccolo auricolare senza fili. 

Secondo la Questura che ha diramato il comunicato oggi in mattinata il ragazzo sarebbe stato in collegamento telefonico durante la prova d'esame, con un "complice" che forniva in tempo reale le risposte corrette. L'agente i borghese ha subito allertato dei colleghi che sono giunti alla Motorizzazione per vedere se il complice non fosse proprio nei paraggi, ma non hanno trovato nessuno. In ogni caso alla fine della prova il ragazzo è stato fermato dal poliziotto e molto probabilmente il suo esame sarà invalidato: lo avrebbe passato con un solo errore, grazie però al trucco, che non è passato inosservato. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Polizia in borghese all'esame della patente scopre il trucco dell'auricolare

TrentoToday è in caricamento