Si allontana, sia pure per motivi tecnico-giuridici, la demolizione dell'ex carcere di Trento. "E' una buona notizia, che fa sperare che possa essere fermata, grazie alla tenacia di associazioni sensibili, la speculazione edilizia intorno all'area di via Barbacovi", commenta la consigliere comunale Giovanna Giugni in una nota. "Una preziosa zona della città non può diventare oggetto di appetiti immobiliari: deve mantenere vocazione scolastica e architetture caratteristiche, preziose per l'armonia urbana, cara ai nostri padri.
In un anno denso di appuntamenti elettorali, sarebbe bene che i candidati si esprimessero su quelle che saranno le loro proposte per le strategie edilizie  sul territorio". Associazioni come Italia Nostra e Fondo Ambientale Italiano avevano raccolto circa 5.400 firme contro la demolizione.Circa un migliario di segnalazioni delle carceri come "luogo del cuore", erano invece pervenute in una celebre campagna di sensibilizzazione per la tutela dei beni architettonici.