Cafè de la Paix, i giovani di Sel ai cittadini: "Perché avete paura del nuovo"
Lettera dei giovani di Sel sulla chiusura anticipata del Cafè de la Paix: "Quindi, cari cittadini di Trento, chi è vi ha mangiato la lingua? Da chi vi nascondente? Perché avete tutto questo terrore del nuovo, del diverso: perchè temete la cultura?"
Riceviamo e pubblichiamo questo intervento del gruppo giovani di Sel di Trento sulla "questione" Cafè de la Paix
Intollerabile, la situazione che si è creata in questo ultimo anno fra il Comune di Trento e gli esercenti di gran parte dei locali frequentati da giovani universitari e non. Il Café de la Paix è l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso: è un circolo culturale non un posto di sbandati ed ubriaconi come alcuni, pochi, cittadini poco tolleranti (e quindi ingnoranti, infatti l'ignoranza e l'intolleranza non sono che facce di una stessa medaglia) vogliono far credere.
Questo circolo culturale è nato proprio in luogo che si voleva strappare dal degrado urbano e da una situazione molto poco piacevole anche proprio per le stesse persone che abitano nei dintorni. Il progetto iniziò bene, prosegue eccelsamente ma proseguirà? La risposta è sempre più difficile da dare, non solo riguardo il Café de la Paix, ma riguardo l'intera città di Trento. Quindi, cari cittadini di Trento, chi è vi ha mangiato la lingua? Da chi vi nascondente? Perchè avete tutto questo terrore del nuovo, del diverso: perchè temete la cultura?
Ci auguriamo tutti e tutte che rispondiate a questo breve appello, che veniste a confrontarci con noi nella nostra sede (a due passi dal Café) e di trovare una soluzione comune insieme. Ci auguriamo, soprattutto, che il Comune di Trento d'intesa con l'Ateneo si adoperi per affrontare questo problema e risolverlo nel migliore dei modi possibili sia per i lavoratori ed il loro sacrosanto diritto a risposare sia per i giovani ed il loro sacrosanto diritto di imparare, conoscere e confrontarsi.
SEL Trentino Giovani