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Cronaca

Autorità per i minori, situazioni di povertà e rischio in Trentino

Presenza di situazioni di disagio sociale: genitori che accedono all'anticipo dell'assegno di mantenimento dei figli minori e la presenza di un non trascurabile numero di nuclei familiari percettori di reddito di garanzia

L'Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza istituita a livello nazionale, nella persona di Vincenzo Spadafora, ha coinvolto i Garanti regionali e delle Province autonome nell'importante momento di presentazione della sua relazione annuale al Parlamento; cerimonia svoltasi a Roma, alla presenza del Presidente del Senato, Pietro Grasso, nonché del Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri. L'evento, cui ha partecipato anche il nostro Garante dei Minori Raffaello Sampaolesi, è degno di evidenza anche perché il documento prodotto dal Garante nazionale fotografa la situazione dei minori in Italia con riferimento, in particolare, al grave problema della povertà, che nel nostro Paese riguarda oltre 1.800.000 bambini ed adolescenti secondo le statistiche dell'Istat. Di questi, una parte vive addirittura in condizioni di povertà assoluta, mentre un'altra parte è comunque a rischio povertà ed esclusione sociale.

Benché il fenomeno riguardi principalmente le Regioni del Mezzogiorno d'Italia, il Garante dei Minori della nostra Provincia ritiene di non poter sottovalutare il rischio che anche nel nostro territorio, pur attentamente presidiato dalle Istituzioni, possano verificarsi situazioni di particolare difficoltà economica, anche in considerazione dei preoccupanti eventi che, nell'ultimo periodo, hanno colpito il mondo del lavoro anche nella nostra realtà provinciale.

Rammentando come pure la relazione annuale da poco presentata al Consiglio provinciale affronti il tema della crisi economica con riferimento alle famiglie ove sono presenti minori di età, l'Ufficio intende continuare ad approfondire la tematica e, soprattutto, monitorare la presenza di eventuali famiglie in condizione di povertà, o comunque a rischio di povertà od esclusione sociale nel nostro territorio. Da una prima ricerca si può infatti affermare che, in base a dati già reperiti presso i competenti settori pubblici, il nostro territorio non è immune dalla preoccupante presenza di situazioni di disagio sociale. Ne sono conferma, oltre ai casi di genitori che accedono ai servizi volti a concedere l'anticipo dell'assegno di mantenimento dei figli minori, la presenza di un non trascurabile numero di nuclei familiari percettori di reddito di garanzia e, secondo notizie assunte per le vie brevi, una sensibile diminuzione del numero di minori che possono fruire di attività proposte per il periodo estivo, per le quali è prevista una compartecipazione economica delle famiglie.

Ciò stante, anche per la nostra Provincia si deve raccogliere l'invito che il Garante nazionale ha rivolto al Parlamento nazionale, sollecitando una "assunzione di responsabilità piena da parte dei decisori istituzionali sulle politiche pubbliche a favore delle persone minori di età". Invito che il Garante dei Minori della Provincia autonoma di Trento recepisce con riferimento alle Istituzioni locali, affinché continuino ad investire adeguate risorse (economiche, ma non solo...) in favore dell'infanzia ed adolescenza, quale possibile "antidoto per uscire dalla crisi e per non compromettere la crescita futura".

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