rotate-mobile
Cronaca Centro storico / Via Andrea Pozzo

Sicurezza in centro città. I commercianti: "Ormai ci siamo rassegnati"

"La situazione non è affatto cambiata. Ci sono giornate in cui avvengono risse e accoltellamenti oppure giornate limitate allo spaccio. Dall'inizio dell'anno mi è capitato due volte che mi abbiano distrutto i fiori"

All'inizio del mese di gennaio ci eravamo occupati di un problema che sta parecchio a cuore ai cittadini e ai commercianti di Trento, ovvero il problema sicurezza. Avevamo fatto un vero e proprio viaggio nelle vie segnalate come "le vie dello spaccio" per capire un po' più da vicino il problema. La questione sicurezza è stata più volte riportata alle istituzioni, le quali però secondo i commercianti, appaiono sempre più distanti. Abbiamo così deciso di tornare a fare due chiacchere con gli stessi negozianti dell'ultima volta, per capire se la situazione è cambiata oppure no.

La prima testimonianza è del signor Mario De Boni, proprietario dell'omonima fioreria. "La situazione non è affatto cambiata. Ci sono giornate in cui avvengono risse e accoltellamenti oppure giornate "limitate" allo spaccio. Dall'inizio dell'anno mi è capitato ben due volte che i soliti delinquenti di sempre mi abbiano distrutto tutti i fiori lasciati in esposizione, ovviamente i danni sono stati a carico mio, inoltre l'intera giornata a raccogliere pezzi di fiori e di piante completamente distrutte per la strada l'ho passata io. Ovviamente
per lasciare fuori i fiori pago un affitto al comune, in contanti e subito. A parer mio non c'è alcuna volontà da parte delle istituzioni di valorizzare e difendere il lavoro che noi negozianti svolgiamo quotidianamente".

La seconda testimonianza è di una barista della zona. "La situazione non è migliorata affatto, e temo che possa non migliorare più. Non è possibile che alle otto di sera non possa fare venti metri a piedi, che subito mi ritrovo circondata da una ventina di individui. Per paura che mi succede qualcosa uso sempre la macchina. Oramai sono sempre le solite facce che girano, li conosciamo tutti quanti. Le cose avvengono sotto gli occhi di tutti, tant'è che sono anche a conoscenza dei giorni nei quali arriva la droga. La sicurezza aumenta solo nei brevi periodi, quando accade qualcosa di grosso, come ad esempio quest'estate. Le forze dell'ordine hanno un potere limitato in quanto a parer mio non c'è alcuna certezza e garanzia da parte delle leggi, quindi il cambiamento deve avvenire dall'alto. Giunti a questo punto ho deciso che è ora di rassegnarsi a questa situazione, imparando a conviverci".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sicurezza in centro città. I commercianti: "Ormai ci siamo rassegnati"

TrentoToday è in caricamento