Combustibile solido dai rifiuti: in previsione due impianti a Trento e Taio
La possibilità è prevista dal Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti, approvato in prima stesura dalla Giunta. Gli impianti sono previsti entro 5 anni a Ischia Podetti e a Taio. Il combustibile ricavato dall'indiffernziato potrà essere bruciato i impianti termoelettrici
Ricavare energia dai rifiuti: una possibilità prevista dall' aggiornamento del piano provinciale per lo smaltimento dei rifiuti, la cui bozza è stata approvata dalla giunta e illustrata al Consiglio delle Autonomie. Sparito l' inceneritore perchè economicamente insostenibile - anche se la classe politica che tanto lo aveva voluto ci ha messo anni a capire che la scelta era sbagliata, e giù consulenze serviete a nulla - cambia radicalmente la filosofia per chiudere il ciclo della raccolta differenziata.
Nel giro di 5 anni verranno realizzati due impianti di produzione di combustibile solido secondario che sarà ricavato dall' indifferenziato. Le strutture sorgeranno una a Ischia Podetti, l' altra a Ischie di Taio. Nel frattempo la Provincia stringerà accordi con le realtà limitrofe, Bolzano in primis, per smaltire i propri rifiuti residui nei loro inceneritori - ipotesi che però non piace ai verdi altoatesini ma che già è stata provata sul campo in passato
Il combustibile solido secondario potrà essere bruciato nei cementifici e negli impianti termoelettrici abilitati, una scappatoia prevista dal decreto Clini (ex ministro all'ambiente) che di fatto trasforma in inceneritori a tutti gli effetti tali impianti, dove si potrà bruciare un po' di tutto. Lo stesso Pacher - ex presidente della Pat e assessore all'ambiente - aveva giudicato "interessante" tale ipotesi.