Ha raggiunto le 3 mila firme la raccolta contro la soppressione della sede di Riva del Garda lanciata lo scorso mese di dicembre dai sindacati del pubblico impiego e dalla Rsu dell'Agenzia delle Entrate di Trento. "I cittadini hanno sostenuto con convinzione le ragioni dell’iniziativa - si legge in una nota della Cgil del Trentino - "rivendicando il diritto ad opporsi a scelte, incomprensibili e non giustificate, che sviliscono il senso del servizio pubblico di prossimità".  La sede di Riva del Garda occupa 18 dipendenti e serve un bacino di circa 50 mila abitanti. La sua chiusura - avvertono le parti sociali - comporterebbe "un onere enorme per i cittadini che si rivolgono a quei servizi, costretti a spostarsi su altre sedi con enorme dispendio di tempo e di denaro". Per ovviare al problema, i sindaci di Riva, Arco, Drena, Dro, Ledro, Nago-Torbole, Tenno, Limone, Malcesine si sono impegnati a sostenere le spese di locazione e gestione attualmente sopportate dall'Agenzia delle Entrate.