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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Moena

Tre boscaioli-artisti inventano il "tree fisting"

Arte, perversione o buffonata? I tre boscaioli-artisti trentini semplicemente scavano buche alla base degli alberi per accarezzarne le radici. La pretesa artistica, il termine pornografico e delle curiose mascherine rosa hanno fatto il resto: sono arrivate le telecamere di Lucignolo

Non si capisce se sia una presa per i fondelli, un modo per avere facile visibilità (in quel caso ci siamo caduti a piè pari pure noi, ma correremo il rischio), oppure se infilare un braccio tra le radici di un albero dopo averci ricavato una nicchia con piccone e pala sia davvero una pratica "artistica", come sostengono gli ideatori. Lasciamo ai critici d'arte le disquisizioni sulla validità della "performance" e veniamo alla notizia: Pier, Davide e Daniele - tre giovani trentini con la passione della natura cresciuti nei boschi tra la valle di Fiemme e quella di Fassa - sono finiti sul programma di Italia 1 "Lucignolo" grazie alla loro pensata: il "tree fisting".

Letteralmente "mettere il pugno negli alberi", il verbo inglese è preso in prestito dal gergo pornografico. "E' un piacere più cerebrale che fisico", commentano i tre, boscaioli-artisti (l'animatore del gruppo, Pierangelo Giacomuzzi, di Moena, ha studiato nelle Accademie di belle arti di Carrara e Verona). "L'idea è che, visto che i rapporti tra persone non esistono senza nessun sentimento, in particolare quello sessuale, abbiamo voluto spostare questa azione nei confronti delle piante in modo che avendo un rapporto con la pianta ci fosse necessariamente dei sentimenti nei confronti della pianta". Davanti alle telecamere hanno messo in atto la loro performance, scavare la terra alla base dell'albero per esplorarne le radici infilano un braccio, ma sempre con un sorrisetto sornione sotto i baffi, come se si stessero prendendo gioco della già scettica intervistatrice.

I tre sostengono di voler portare il loro "messaggio artistico" persino alla Biennale del Mediterraneo, per una raccolta fondi a favore del rimboschimento di zone a rischio idrogeologico. Mascherine rettangolari rosa davanti agli occhi ("ci autocensuriamo"), come le striscioline nere che compaiono in certe interviste per mantenere l'anonimato (ma loro ci hanno messo anche la faccia, per vedere il video clicca qui) armati di vanga, i "fistatori" di alberi si sono fatti intervistare in un lungo servizio, che durante la messa in onda ha scatenato i commenti più disparati. Molti telespettatori hanno scatenato la loro ironia: "Dovrebbero avere un rapporto sessuale con un rovo di spini o di ortiche, vedi come si divertono".

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