Ticket, la Uil all'attacco: "Per avere più risorse si rivedano le convenzioni con il privato"
Sanità "un comparto dove sarebbero necessarie ben altre azioni, non si pensi sono a fare cassa". Questo l'attacco del sindacato alla delibera
"La Uil trentina stigmatizza la propensione evidente della Giunta a rimandare o non attuare tagli o misure di bilancio che incidono sugli interessi difesi dalle lobby del turismo, delle imprese o delle scuole private procedendo, invece, senza deroghe e cautele equitative, nel delicato settore sanitario" è questo il duro attacco del sindacato nei confronti della delibera di Giunta che introduce i ticket sanitari, da 1 a 3 euro, sulle ricette farmaceutiche, applicati a tutti i cittadini, salvo eccezioni di tipo sanitario e non di reddito.
"Si tratta di un comparto in cui sarebbero necessarie ben altre azioni di ristrutturazione organizzativo-strutturale, a cominciare dalla rivisitazione delle convenzioni con la sanità privata al fine di rinvenire le necessarie risorse per ridurre gli sprechi ed i costi del servizio pubblico" così in una nota la Uil rincara la dose ribadendo netta contrarietà alla delibera.
