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Cronaca Via Innsbruck

Gilmozzi: "Sì alle telecamere sui bus, purchè gli autisti diventino anche controllori"

Telecamere ed ingresso dalla porta anteriore vanno di pari passo: questo implica che gli autisti diventeranno anche controllori, ed è perciò prevista una "ridefinizione contrattuale". E' quanto ha dichiarato l'assessore Gilmozzi, ricordando che gli autisti possono anche munirsi di spray al peperoncino per autodifesa

Per la sicurezza sugli autobus telecamere ed ingresso dalla porta anteriore vanno di pari passo. Le due soluzioni, già annunciate dall'assessore Gilmozzi, sono da realizzarsi insieme e ciò implica "l'attribuzione all'autista anche del ruolo di controllore al momento della salita degli utenti sul mezzo pubblico".

E' quanto si legge nella risposta fornita al consigliere Nerio Giovanazzi che ha presntato un'interrogazione in merito. Non si sa se il ruolo di controllore si riferisca anche al controllo del biglietto, visto che esistono le obliteratrici automatiche, fornite anche di lettore di chip per gli abbonamenti, o solamente di "controllorej" della sijtuazione a bordo. Ciò che è certo è che all'attribuzione di questo ruolo seguira anche una "ridefinizione contrattuale", così si legge in una nota.

L'assessore aggiunge che oltre alla libera circolazione sugli autobus delle forze dell'ordine anche in borghese, tutti gli autisti in servizio sono dotati di telefono aziendale per chiamate di emergenza agli agenti di pubblica sicurezza e possono strumenti di autodifesa come ad esempio gli spray adottati dai taxisti con gittata fino a 3 metri, che non siano armi e servano da difesa personale per "sottrarsi ad una minaccia o ad un'aggressione che ponga in pericolo la propria incolumità" come prevede il decreto ministeriale 103 del 12 maggio 2011. 

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