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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Tablet e software "liberi" in classe dal prossimo anno scolastico

Approvata all'unanimità dal Consiglio provinciale la mozione proposta da Civico (Pd) per l'avvio di una sperimentazione in alcune scuole. Via libera dall'assessore, verrà attivato un gruppo di lavoro ad hoc

Il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità la mozione presentata da Mattia Civico del Pd per l'introduzione di tablet ed e-book a scuola. Il dispositivo impegna la Giunta Provinciale a promuovere un tavolo di progettazione fra istituzioni scolastiche, insegnanti e partner tecnologici, con il coinvolgimento delle famiglie, al fine di sperimentare in alcune scuole, già dal prossimo anno scolastico, l'utilizzo di "tablet pc" utilizzando sistemi operativi "open source" (cioè privi di licenza, come Open office, ad esempio) e verificando le forme di coinvolgimento delle realtà editoriali locali.

Durante il dibattito Civico ha evidenziato che oggi il sapere non si misura più in chili (di libri negli zaini degli studenti che arrivano a pesare anche 10 kg). Con l’utilizzo a scuola di Tablet pc e i-readers un’intera biblioteca può pesare al massimo 600 grammi. Vantaggi: bassi costi e interattività per gli studenti messi così al centro dei processi educativi. Serve anche libertà di accesso alle informazione tramite l’open source e senza vincoli di copiryght. Si tratta di coinvolgere insegnanti e famiglie.
 
L’assessore all'istruzione Dalmaso, pur esprimendo parere favorevole alla mozione per l’apertura del Tavolo richiesto dalla mozione, ha però richiamato l’esigenza di “un cauto approccio nell’introduzione di tablet pc e e-book”, per tener conto delle necessità logistiche, organizzative, amministrative ed economiche che l’introduzione delle nuove tecnologie nelle scuole e nella didattica comportano. L’assessorato effettuerà un censimento delle tecnologie e attiverà un gruppo di lavoro per studiare le problematiche logistiche, organizzative e amministrative concrete, emetterà un bando di partecipazione aperto a tutti gli istituti per sostenere i progetti innovativi di singoli istituti scolastici e diffondere le migliori prassi. All’Iprase, cioè il Centro per la formazione degli insegnanti di Rovereto, sarà affidato il monitoraggio della sperimentazione, che sarà poi valutate sulla base dei risultati raggiunti.
 
A favore della mozione si sono espressi anche Firmani (Idv) e Bombarda (Verdi) che ha apprezzato la “prudenza del montanaro” dell’assessore, segnalando il rischio dell’inquinamento elettromagnetico derivante dalla presenza di molti tablet pc in una classe, senza contare il notevole consumo di energia e i problemi del riuso e riciclaggio di hardware e software. Qualche perplessità l’ha espressa anche Borga (Pdl), che ha sottolineato come fin ai primissimi anni di vita il piacere della lettura nasca dai libri cartacei. Sembenotti (Civica) ha invece giudicato “fin troppo prudente” la mozione perché il Tablet pc che presenta troppi vantaggi e poche controindicazioni. Per Filippin (Lega) la scuola può comunque consigliare la lettura di un buon libro cartaceo perché l’approccio virtuale priva del contatto con la materia di cui abbiamo bisogno.
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