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Sequestrata in casa, ma non ha soldi nè gioielli: rapinatori arrestati quattro mesi dopo

Quattro mesi di indagini serrate hanno permesso ai carabinieri di Cavalese di arrestate i due autori di una rapina che nel maggio scorso scosse la comunità di Primiero

Sono state delle indagini  a 360°, con pedinamenti, raccolta di informazioni ed intercettazioni telefoniche, quelle che hanno permesso ai carabinieri di Trento di identificare ed arrestare due persone accusate dell'efferata rapina ai danni di una 71enne di Tonadico, in Primiero, conosciuta come Suor Bartolomea.

I fatti risalgono al 9 maggio scorso quando due sconosciuti si sono presentati sulla porta di casa della donna, in pochi minuti sono riusciti ad entrare e  ad immobilizzarla legandola con fascette di plastica e nastro adesivo fin quasi a soffocarla. Poi con minacce e percosse hanno tentato di farsi consegnare gioielli e contanti.

La donna, che conduce una vita semplice e ritirata, non aveva in casa nè ori nè denaro. I  malviventi si  sono quindi dileguati a mani vuote. Ieri, a quattro mesi di distanza dall'episodio, l'arresto per tentata rapina e lesioni personali. I due, ora in carcere, sono due cittadini marocchini residenti nel trevigiano. A segnalare la casa come "buon obiettivo" per una rapina sarebbe stato un terzo soggetto, indagato ma non ancora identificato, venditore di scope porta a porta che avrebbe fatto visita più volte alla donna in passato.

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