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Cronaca Riva del Garda / Via Brescia

Lago di Garda, si allontana dai familiari durante una passeggiata: aggredita e violentata

Il fatto risale alle settimane del lockdown, grazie all'analisi del Dna i carabinieri hanno arrestato un 33enne

Aggredita e violentata nel bosco, durante una paseggiata, in pieno lockdown. E' sconcertante quanto avvenuto sopra Toscolano Maderno, tranquilla località sulla riva bresciana del Lago di Garda. La vicenda risale al mese di maggio, quindi in piena emergenza coronavirus. Dopo un mese di indagini i Carabinieri di Salò sono arrivati a rintracciare ed arrestare il presunto responsabile, un 33enne cittadino dominicano.

Vittima di quello che a tutti gli effetti sembra essere un gesto premeditato, forse pensato anche sfruttando il fatto che nei giorni dell'emergenza ci fossero poche persone in giro, è una donna di 69 anni. Stava facendo una passeggiata insieme ad alcuni familiari sui sentieri sopra al paese. L'attività motoria all'aperto, al tempo, era già permessa. 

Non si sa se la donna si sia attardata sul sentiero o si fosse separata dai familiari verso la fine dell'escursione. Di sicuro era lontana da loro quando un uomo, vestito di nero, nascosto nella vegetazione, l'ha tramortita con un pugnoe violentata, per poi dileguarsi lasciando la sua vittima ferita e sotto shock, riversa a terra. Questa la ricostruzione degli inquirenti che ha portato il gip di Brescia ad emettere l'ordinanza di misura cautelare in carcere.

Le indagini hanno consentito di risalire all’identità dello stupratore grazie alle analisi tecnico-scientifiche, condotte con il prezioso supporto del Ris di Parma. La comparazione del Dna del 33enne con le tracce trovate sulla scena del crimine ha permesso di fugare ogni dubbio. Dovrà rispondere di violenza sessuale e lesioni personali aggravate.

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