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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Gardolo / Via Bolzano

Stuprata sulla ciclabile, 15enne confessa: "Mi sono inventata tutto"

La Procura di Bolzano al termine delle indagini preliminari non ha dubbi: la ragazza ha confessato, già scagionati due stranieri

Si era inventata tutto per attirare l'attenzione del suo ragazzo. Questa la verità alla quale è giunta la Procura di Bolzano dopo le indagini preliminari sul caso di stupro di una minorenne denunciato dalla vittima lo scorso maggio. Meglio sarebbe dire presunta vittima, poichè la 15enne ha confessato di essersi inventata l'episodio, per il quale erano stati fermati e poi rilasciati due giovani africani.

La nota della Procura non lascia dubbi: la minorenne ha dichiarato, prima alla psicologa e poi al magistrato, di essersi inventata tutto, senza pensare alle conseguenze. Le sue dichiarazioni hanno trovato riscontri anche negli elementi acquisiti nel corso delle indagini da parte della scientifica.

L'avvocato Canestrini: "La stampa non distingue le ipotesi dal vero"

Il caso aveva suscitato un comprensibile clamore mediatico, con conseguenti manifestazioni di protesta sulla violenza contro le donne, ed in alcuni casi commenti sui social network non privi di sfumature aggressive nei confronti degli stranieri, come detto totalmente estranei alla vicenda, anzi alla non-vicenda.

Severo il monito dell'avvocato trentino Nicola Canestrini nei confronti dei media, che a suo tempo diedero la notizia ai lettori senza uso del condizionale, ricostruendo l'accaduto dato per certo, "senza distinguere l’ipotesi investigativa dalla certezza processuale, ipotizzando giustificazioni per la mancanza di testimoni", scrive l'avvocato.

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