Era il lontano 2003 quando la Provincia, proprietaria dell'edificio dai primi anni '90, decise di investire nella ristrutturazione e valorizzazione del forte austro-ungarico alle porte di Trento. Dopo varie vicessitudini, varianti in corso d'opera che hanno fatto raggiungere in più riprese i 2 milioni di spesa, e ripensamenti da parte dell'allora assessore provinciale alla Cultura (oggi senatore) Fanco Panizza sul ruolo che il forte avrebbe dovuto giocare nel sistema turistico-museale Grande Guerra, Forte Cadine è stato ora completato con strutture espositive ed allestimenti multimediali per un valore di 140.000 euro.

La gestione della fortificazione ottocentesca sarà affidata alla Fondazione Museo Storico del Trentino con lo scopo di valorizzare il patrimonio e l'investimento fatto dall'ente pubblico, aprendolo ad appassionati e turisti, anche se nel frattempo sono stati recuperate altre postazioni fortificate come quella di Forte Belvedere, sull'altipiano di Luserna, aperta al pubblico dal 2007, anch'essa con installazioni multimediali, video e suoni, per far rivivere i giorni della guerra, tanto da essere stata ribattezzata la "Fortezza delle emozioni". Tutto fa pensare ad un imminente apertura, visto anche l'investimento recente per gli allestimenti, ma il forte ad oggi è ancora chiuso.