rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Il lutto / Valsugana

Folla, lacrime e commozione per l'addio a Stefano

Ai funerali il ricordo dell'ex pilota, padre e marito affettuoso

Una folla commossa quella che si è radunata ieri, mercoledì 21 giugno, nella chiesa parrocchiale di Pergine Valsugana, per stringersi affettuosamente attorno ad Antonella, Manuel e Veronica, rispettivamente moglie e figli di Stefano Frisanco, così come a mamma Carla e alla sorella, Donatella.

Tra i tantissimi presenti anche tanti rappresentanti del mondo del motociclismo, un mondo di cui Stefano è stato un asso, ma anche il mondo che nel 2016 lo ha portato al tremendo infortunio che ne segnò carriera e, purtroppo, anche vita. Stefano Frisanco era particolarmente benvoluto nella sua Pergine, dove lavorava come artigiano in una carpenteria metallica; lo dimostra l’affetto riversatosi in chiesa per l’ultimo saluto.

La tragedia di Stefano

Il 21 agosto 2016, durante la gara di Isola Liri del Campionato Italiano Velocità in Salita, dove gareggiava a bordo della sua MV Augusta, Stefano rimase vittima di un infortunio che lo segnò per sempre. Una terribile caduta in curva, che gli era costata gravissimi traumi a livello cerebrale. Un incidente che ha purtroppo segnato la sua carriera e i sette anni di vita successivi ad esso.

Le sue condizioni, infatti, non sono mai migliorate, costringendo il pilota di Pergine ad un lungo calvario, terminato ad appena 50 anni lo scorso 18 giugno.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Folla, lacrime e commozione per l'addio a Stefano

TrentoToday è in caricamento