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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Nasce un nuovo sindacato di base: patto tra Cobas e Sbm

Le due organizzazioni sindacali daranno vita anche ad un organismo direttivo congiunto per articolare e concretizzare il patto e per gestire la "Federazione sindacale di classe SBM e SLAI COBAS del Trentino"

In seguito all'espulsione di decine di lavoratori dalla Cgl del Trentino, il sindacato di base multicategoriale e lo Slai Cobas hanno avviato rapporti di collaborazione, cooperazione e mutuo sostegno. Sono state anche indette, congiuntamente, assemblee, convegni e manifestazioni sino all’ultima iniziativa del 2 giugno scorso quando un corteo di lavoratori ha contestato la presenza del ministro Fornero al Festival dell’economia di Trento. Attraverso questi passaggi le due organizzazioni hanno verificato una significativa convergenza sul piano delle finalità e della valutazione della situazione economica e politica nazionale e trentina.

Il patto federativo siglato tra le due organizzazioni sindacali è relativo alle seguenti questioni: assistenza sindacale e legale ai lavoratori; diritti sindacali; formazione; cultura-socialità-identità ed internazionalismo; lo sviluppo del lavoro sindacale di classe nel Nord-Est. Le due organizzazioni sindacali daranno vita anche ad un organismo direttivo congiunto per articolare e concretizzare il patto e per gestire la “Federazione sindacale di classe SBM e SLAI COBAS del Trentino”.
 
"In particolare - scrivono in una nota Gianluca Ferretti, Fulvio Flammini e Sebastiano Pira - ci si propone di lavorare per la costituzione di un sindacato di classe a fronte dell’irreversibile degenerazione e corruzione dei sindacati confederali. In questo senso si intende anche lavorare per incrinare, sul piano del monopolio dei diritti sindacali, la dittatura di Cgil, Cisl e Uil sui posti di lavoro".
 
Il sindacato di base multicategoriale e lo Slai Cobas ritengono l’attuale governo Monti "peggiore, se possibile, di quelli precedenti e non a caso proprio da questo governo, con il supporto diretto ed indiretto dei sindacati confederali, sono partiti attacchi devastanti sia all’articolo 18 ed alle residue tutele dei lavoratori, sia alle condizioni di vita delle masse popolari (introduzione dell’IMU e del pareggio in bilancio nella carta costituzionale)", sostengono le due sigle sindacali.
 
Per quanto riguarda la realtà trentina la valutazione è che la Giunta Dellai si muove organicamente nel solco della linea del governo Monti come ben attestato dallo svolgimento dello stesso festival dell’economia di inizio mese a Trento: "Dellai si appresta a tagliare ulteriormente i servizi, le scuole, la sanità, i trasporti, questo mentre riduce le tutele per i licenziati, i disoccupati, gli invalidi ed i portatori di handicap - scrivono Flammini, Ferretti e Pira -. Intanto nuovi flussi di denaro pubblico vengono dirottati verso le imprese, le banche e le miriadi di associazioni parassitarie che sostengono l’attuale governo locale. Contro la Giunta Dellai manca ancora una vera opposizione che può solo essere rappresentata dai lavoratori in difesa dei propri interessi e degli interessi di tutti gli strati popolari".
 
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