Autoproduzione e antiproibizionismo: il Bruno seminerà cannabis ai giardini Santa Chiara
In nome dell'autoproduzione, contro il narcotraffico ma anche contro la legge attuale, i promotori della manifestazione spargeranno sul prato del parco pubblico i semi della pianta che tanto fa discutere, all'interno di un pomeriggio di dibattito sulle dinamiche legate al consumo e alla produzione e sulle droghe "non naturali"
Si chiama "Seminare indipendenza" la manifestazione promossa a Trento dal Centro Sociale Bruno nella giornata di sabato 26 aprile: i semi non saranno metaforici ma reali e verranno sparsi sul terreno del parco Santa Chiara e non saranno semi di girasole. La giornata è dedicata ai temi dell'antiproibizionismo e dell'autoproduzione di cannabis. L'indipendenza invocata nel titolo è quella dal narcotraffico ma anche dalla legge che, com'è noto, vieta il possesso sia della sostanza che della pianta, ma non dei semi. "Autoprodurre oggi significa innanzitutto contrastare il narcocapitalismo, ossia quel rapporto esistente tra governance finanziaria e mercato delle sostanze" spiegano i promotori su facebook "Promuovere l’autoproduzione della canapa significa anche andare oltre la semplice legalizzazione, che sostituirebbe il monopolio di Stato ai profitti privati e che non renderebbe realmente libera la coltivazione della pianta ed il suo uso. Vogliamo utilizzare queste giornate per produrre un dibattito vivo sulle sostanze “non naturali”, come eroina, cocaina e sostanze sintetiche. Siamo consapevoli che esiste un uso problematico di queste sostanze che riguarda in Italia migliaia di persone".
