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Cronaca Isera

Soffoca con uno spicchio d'arancia, segnalazione in Procura

La segnalazione arriva in seguito alla notizia diffusa nei giorni scorsi, che ha visto protagonista un ospite della casa per disabili Villa Maria di Lenzima, morto soffocato dopo aver ingerito uno spicchio d'arancia

La consigliera provinciale della Lega norda Franca Penasa ha inoltrato una segnalazione alla Procura della Repubblica per "verificare quali siano i reali livelli di assistenza prestati alle persone ricoverate" presso la cooperativa sociale Villa Maria di Lenzima. Penasa ha anche interrogato nuovamente la Provincia sulla questione. Infatti già nel 2010 la consigliera presentò un’interrogazione provinciale con la quale mise in luce alcuni aspetti di criticità concernenti le modalità con cui era gestita la struttura.

La segnalazione in Procura scaturisce in seguito al grave fatto di cronaca riportato dal Trentino in questi giorni, che ha visto protagonista un ospite della cooperativa, morto soffocato dopo aver ingerito uno spicchio d'arancia.
 
Nella prima interrogazione presentata da Franca Penasa si evidenziavano "alcuni aspetti problematici legati alla verifica della corrispondenza circa la qualità dell’assistenza erogata ai pazienti in relazione alla loro gravità; venne accertato inoltre che la struttura non risultava accreditata dal servizio sanitario provinciale e quindi era di fatto mancante delle procedure che garantiscono percorsi di qualità e quindi di garanzia per gli utenti".
 
Dalla risposta (parziale) ricevuta è emersa - dice Penasa - "una situazione non del tutto chiara che fa pensare ad una certa opacità nella conduzione della struttura. Considerato che la questione di maggiore importanza è quella relativa alla tutela della vita e al diritto di un’assistenza adeguata delle persone ivi ricoverate, alcune perplessità rimangono". 
 
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