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Cronaca

Graduatorie insegnanti, la Cgil: "Allarmismo prevalente"

"In questi giorni - dice la segretaria della Flc Gloria Bertoldi - sta prevalendo l'allarmismo. La nostra organizzazione non è abituata ad appiccare incendi per gridare al fuoco. Noi vogliamo entrare nel merito"

"I problemi riguardanti le graduatorie e le modalità di immissione in ruolo del personale docente sono tanti e diversi uno dall'altro: si va dalla richiesta sindacale di coprire il 100% della pianta organica con personale a tempo indeterminato all'ipotesi di un nuovo concorso nazionale, dal fatto che le graduatorie provinciali si apriranno nel 2013 mentre nel resto d'Italia sono definitivamente chiuse, all'avvio dei nuovi tirocini formativi attivi, fino al tema delle modalità future di assunzione degli insegnanti. Di questo bisogna discutere, garantendo trasparenza e partecipazione e senza paure o veti preventivi. Crediamo infatti che migliorare l'attuale sistema non solo sia possibile, ma sia addirittura necessario". 

Il sindacato del settore della scuola, la Flc Cgil del Trentino, interviene con la sua segretaria generale, Gloria Bertoldi, per chiedere il confronto con l'amministrazione provinciale sulla delicata partita delle possibili innovazioni rispetto all'attuale sistema di reclutamento e di gestione delle graduatorie del personale insegnante in Trentino e ribadisce che si debba aprire un canale di dialogo e coinvolgimento con tutto il mondo della scuola. Su questi temi il prossimo 4 aprile è previsto un primo incontro tra Provincia e sindacati, quando l'assessore Dalmaso illustrerà alle organizzazioni dei lavoratori i contorni della proposta della giunta provinciale. 
 
"In questi giorni – conclude Bertoldi – sta prevalendo l'allarmismo. La nostra organizzazione non è abituata ad appiccare incendi per gridare al fuoco. Noi vogliamo entrare nel merito delle questioni, approfondire le problematiche e le eventuali criticità per condividerle con il personale insegnante ed avanzare le nostre proposte". 
 
"Ciò che preme alla Flc – incalza la segretaria della Flc Cgil – è che la scuola trentina offra una crescente qualità del servizio agli utenti, ossia agli alunni. Questo obiettivo passa necessariamente attraverso la piena valorizzazione della funzione del personale docente. Non è quindi un caso che la Flc si batta affinché in Trentino i già alti livelli di stabilità del personale insegnante vengano ulteriormente aumentati fino a raggiungere la copertura del 100% delle cattedre in pianta organica con personale di ruolo. Di tutto questo vogliamo discutere in maniera costruttiva". 
 
 
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