Un percorso formativo che sarà attivato già per l'anno scolastico in corso, pensato per i detenuti della casa circondariale di Trento, con progetti sia all'interno del carcere che fuori. Il percorso formativo è stato approvato oggi dalla Giunta provinciale. "La filosofia di fondo è piuttosto semplice - ha spiegato il presidente Ugo Rossi - ovvero è quella di aver fiducia nelle persone e nella loro capacità di mettersi in gioco: attraverso l'apprendimento e la formazione crediamo sia possibile aiutare e favorire il riscatto dei detenuti".

L'offerta formativa va dall'alfabetizzazione fino alla formazione professionale specializzata, compresi i due cicli di scuola dell'obbligo e superiore grazie alla collaborazione dell'Istituto Rosmini e dell'Università Popolare Trentina.  Oltre alle classi prima e seconda, con un blocco di 18 ore di lezione settimanali, partirà un terzo anno liceale con 25 ore settimanali. La composizione delle classi sarà di circa 10-12 studenti ciascuna. A questi percorsi vanno ad aggiungersi i progetti di qualificazione professionale: si tratta di brevi percorsi, ognuno di circa 50 ore, nell'ambito della panificazione e pasticceria e nell'ambito dell'acconciatura ed estetica affidati ai due istituti provinciali di formazione professionale.