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Cronaca

Scuolabus: nei comuni di montagna la soglia per l'attivazione è 800 metri tra casa e scuola

Delibera di Giunta su proposta dell'assessore Gilmozzi per ridurre la distanza minima per attivare il servizio nei comuni oltre i 1100 metri di quota. In totale sono 14mila gli alunni che hanno diritto al servizio aggiuntivo per il trasporto casa-scuola

Scuolabus un po' più vicini per alunni residenti in comuni oltre i 1.100 metri di quota: la distanza minima per attivare il servizio è stata ridotta, su proposta dell'assessore Gilmozzi, da un chilometro a 800 metri. Per tutti gli altri comuni la distanza minima casa-scuola, necessaria per essere titolari del diritto di servizio aggiuntivo, rimane 1000 metri. Attualmente sono circa 14 mila gli alunni aventi diritto, distribuiti in 500 scuole da servire giornalmente con circa 380 bus. Ogni anno scolastico la spesa per il trasporto pubblico sfiora i 16 milioni di euro. Un costo sostenuto in gran parte dell’ente pubblico e che ricade sulle famiglie solo per un quota residuale: l’8% pari ad un costo medio di 80 euro ad alunno (calcolati secondo i valori Icef).


Il 50 % degli studenti trentini del ciclo primario e secondario di primo grado beneficia del trasporto scolastico speciale, ovvero il trasporto istituito ad integrazione dei servizi di linea e nei casi in cui orari o percorsi risultino inadeguati a garantire la frequentazione scolastica. Ad esso accedo gli alunni aventi diritto e, in subordine (in caso di posti disponibili sulla tratta), gli alunni che non risultano in possesso di uno o entrambi i requisiti. Tra questi rientravano anche i ragazzi che abitano a meno di 1.000 metri dalla sede scolastica.

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