Monti a Riva: scontri tra polizia e manifestanti
Poco prima di mezzogiorno a Riva del Garda scontri tra forze dell'ordine, manifestanti del Centro Sociale Bruno e del Comitato Welcome Monti
Giornata incandescente a Riva del Garda. Poco prima di mezzogiorno, in viale Dante, ci sono stati scontri tra forze dell'ordine, esponenti del Centro Sociale Bruno e del Comitato Welcome Monti, che hanno ricevuto il sostegno di persone aderenti ai Centro sociali del Nord Est, da Vicenza e da Bologna. Un parapiglia durato circa due minuti, con lanci di lacrimogeni da una parte e di bombe carata dall'altra. Non ci sono stati feriti (una ragazza è stata colpita da un piede da una manganellata ma nulla di grave), anche se non sono mancate manganellate da parte della polizia a cui hanno risposto le bastonate dei manifestanti con caschi integrali. Il corteo è poi spostato verso il palacongressi, cercando di violare la "zona rossa". Cosa che poi è riuscita, con il corteo che - pacificamente - si è spostato fino ad arrivare a qualche centinaio di metri dal palacongressi dove era previsto l'intervento del presidente del Consiglio. Una decina per persone fermate dalle forze dell'ordine prima degli scontri, durante i controlli dei pullman carichi di manifestanti arrivati a Riva di buon mattino. I fermati, portati in questura per essere identificati. Con loro avrebbero portato anche bastoni e mazze. Manifestazione non solo a sinistra, comunque: anche una cinquantina di giovani di destra (Casa Pound Riva e qualcuno arrivato da Trento e Verona) hanno manifestato in piazza Catena, sul lungo lago, indossando maschere di Monti e spiegando le loro ragioni di contestazione alla politica montiana.
