Rubata la lapide delle vittime delle Foibe in largo Pigarelli
Alla vigilia del Giorno del ricordo la lapide commemorativa è sparita. Il furto potrebbe essere avvenuto la notte scorsa. Sulla vicenda indaga la Questura
La lapide che commemora le vittime delle foibe e gli esuli giuliani posta in largo Pigarelli a Trento è sparita e nessuno se n'è accorto fino a stamattina quando l'Ufficio Stampa della Provincia ha pubblicato una nota del presidente Ugo Rossi in cui si condanna il gesto "vile e odioso" di chi l'ha fatta sparire. La lapide era stata vandalizzata già nel 2014, poi ripulita ed ora rubata.Il furto potrebbe essere avvenuto la notte scorsa, la Questura ha aperto un'indagine per fare luce sull'accaduto, ma resta il fatto che siano passate parecchie ore prima che qualcuno si accorgesse dell'assenza della lapide, situata in un angolo un po' nascosto dei giardini attigui a piazza Garzetti. Ora il sindaco annuncia che la lapide sarà rifatta, in tempo record, per domani.
Il fatto non viene nemmeno menzionato nei due communicati diffusi questa mattina il primo di CasaPound che dà appuntamento in largo Pigarelli per la commemorazione, il secondo della Rete Trentina contro i Fascismi che chiama tutti a raccolta alla Facoltà di Sociologia per la contro-manifestazione. La lapide ricorda "le vittime delle foibe della Venezia Giulia e dell'Istria, donne e uomini colpiti dall'odio etnico ed ideologico, in una guerra che insanguinò l'Europa ed il mondo intero dal 1939 al 1945". Ora quella memoria è stata rubata, e si attendono le reazioni in vista della giornata di domani, 9 febbraio, il Giorno del ricordo, istituito dal Governo Berlusconi nel 1992. L'anno scorso la giornata è stata caratterizzata da scontri tra i due cortei, (clicca qui) e da un inseguimento in auto ai danni di un militante del Cso Bruno (clicca qui).
